Il primo Grand Prix di Ungheria si è svolto il 30 e il 31 ottobre a Budapest, ex-capitale dell’impero Austro-ungarico da cui ha ereditato l’inclinazione espansionistica anche nel settore del gelato. La volontà di credere in un mercato relativamente piccolo, ma dalle grandi potenzialità, ha decisamente ripagato gli sforzi profusi dal nostro Direttore Marco Levati, e dai 40 sponsor aderenti.
Sono stati, infatti, 45 i partecipanti che si sono ritrovati presso il Concessionario Carpigiani - Bulfoni Gelato & Bar Design - messo gentilmente a disposizione dal Dottore Emiliano Bulfoni, grazie alle cui efficienti attrezzature sono stati prodotti più di 140 Kg di gelato. Davvero un ottimo inizio, considerando che si è trattata della prima manifestazione tenuta sulle rive del Danubio. Durante la mattinata di lunedì 30 ottobre i concorrenti si sono sfidati nella preparazione del gusto nocciola; nel pomeriggio, invece, è stato il profumo del mango a diffondersi nella sala. Una volta pronte tutte le vaschette, un’apposita pre-giuria ha selezionato i migliori sei gelati alla nocciola e i migliori sei gelati al mango, di seguito valutati da una giuria di esperti.
Questi, attraverso una votazione palese espressa in numeri (dal sei all’undici), hanno premiato come migliore gusto nocciola quello realizzato da Balàzs Papp – Mester Cukrászda és Étterem – Marcali (Ungheria). Con lo stesso meccanismo è stato individuato il gelatiere più bravo nella produzione del gelato al mango, ossia Varga Tamàs – Amaretto – Balatonalmádi. Tuttavia per conquistare la Vespa Rossa, il preziosissimo premio della gara, i 12 finalisti hanno dovuto rimboccarsi nuovamente le maniche, dotarsi di spatole e ideare la ricetta più buona per primeggiare nella competizione con il gusto fragola. Una sfida complicata, vista la difficoltà del frutto scelto, dal sapore delicato e non facile da valorizzare, eppure i 12 campioni di gelato non hanno deluso le aspettative. Ancora una volta una pre-giuria ha scelto le sei vaschette da fare accedere alla votazione della giuria composta da Andrea Galvani (Carpigiani), Elia Bianchini(Mec3), Monika Horvat Bekash (Babbi), Alessandro Romeo (Direttore di gara), Peter Handy (Andretti Company).
L’impossibilità di conoscere, grazie all’apposizione di un numero segreto alla vaschetta, abbinato al numero della busta contenente il nome del gelatiere, i volti sottoposti a giudizio ha contribuito a garantire la trasparenza dell’intera manifestazione, oltre che ad accrescere notevolmente la su- spense.
Un confronto finale che si è misurato punto per punto, con gelati preparati attraverso tecniche diverse ma ugualmente valide, in cui ha primeggiato il gelatiere unghere David Wilheim – Da Crema – Nagykanizsa (Ungheria), tornato a casa sulla fiammeggiante vespa rossa.
Visto il successo e la partecipazione della prima edizione, il Direttore Marco Levati ha deciso di prevedere per la seconda edizione una manifestazione ben più ampia, volta a raccogliere il mercato ungherese, ceco, slovacco e sloveno in una mini fiera a prezzo di costo in cui tutte le aziende del settore potranno incontrare i gelatieri del territorio.
Un format innovativo di cui è già stata testata la funzionalità e l’apprezzamento in occasione del Gran Premio Helado di Malaga. Con questa premessa non possiamo che aspettarci il meglio anche per l’anno prossimo.